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A Retromobile la Peugeot in Serie 3

Retromobile 2017 (8 – 12 febbraio), visto il continuo boom degli anni precedenti, occupa i padiglioni  1, 2 e 3, ovvero gli spazi più grandi e prestigiosi del Centro Esposizioni alla Porte de Versailles a Parigi,  per ospitare 550 espositori, 500 autovetture e più di 100 Club.

Tradizionale protagonista di Retromobile è il Gruppo PSA con i marchi Peugeot  e Citroen.

Il marchio del Leone ha scelto per l’occasione il tema legato al numero 3 in onore della sua ultima novità, la Peugeot 3008.

3 come il quadriciclo “Type 3”, primo modello PEUGEOT di serie commercializzato nel 1891, che testimonia il ruolo pioneristico svolto dal Leone nell’epopea dell’automobile.

3 anche come, nella numerazione Peugeot, i modelli che oggi indicheremmo come appartenenti al segmento C.

Così, sullo stand di 1200 m2 de l’Aventure Peugeot Citroën DS troveranno posto alcuni esemplari proposti dai numerosi Club di appassionati del Marchio o provenienti dal Museo di Sochaux.

La 301 del ecplise del 1934

Tra gli altri: una Type 3 del 1891, prodotto in 64 esemplari fino al 1894, uno di questi è stato il primo veicolo commercializzato in Italia. Una Roadster 301 CR Grand Luxe del 1943, in prestito dal Club “les amis du Lion”; prodotto dal 1932, la 301 CR conta 8 versioni, tra cui la roadster apprezzato dagli amanti della guida all’aria aperta.

Accanto a questi, due veicoli fuori tema saranno presentati da l’Aventure Peugeot Citroen DS: la concept car Peugeot SR1, svelata al Salone di Ginevra nel 2010, che ha ispirato le tendenze e lo stile dei successivi (e in gran parte attuali) modelli del Marchio e la berlina 504, esposta in versione da gara, che parteciperà alla 26esima edizione del Tour Auto 2017.

La Peugeot 302

 

La storia della Serie 3 di Peugeot

Si inizia dalla 301. Presentata alla fine del 1931, Peugeot 301 mostra le forme verticali dell’epoca. Il radiatore, che inizialmente garantisce il raffreddamento a “termosifone”, è verticale, come il parabrezza. Anche i montanti delle porte, allora in legno, sono più facili da realizzare se posizionati verticalmente.

301 è un grande successo e viene proposta a partire dal 1932 in molte varianti di carrozzeria: berlina, limousine 6 luci, commerciale, e le sportive coupé e cabriolet. La 301 vedrà poi l’arrivo dell’aerodinamica nel 1933 con l’introduzione della “coda di castoro” e poi nel 1935 con una aerodinamica più spinta coi fari abbassati.

Con la 302 del 1936 si compie un grande passo avanti nello stile; sono scomparsi i predellini, le ruote posteriori sono carenate, il parabrezza in due pezzi fende il vento, i fari dietro la calandra caratterizzano il modello e non creano vortici in velocità. Anche la ruota di scorta è carenata nel coperchio del baule e la targa, retro illuminata viene posizionata in altro. Dettagli come il leone sulla calandra, lo scudetto col nome, il fregio sui parafanghi posteriori, ma anche le maniglie interne e i tessuti rappresentano per l’epoca l’avanguardia e la moda.

Dopo la 302 passeranno 23 anni senza una Serie 3

La 303 nella gamma Peugeot non esiste: la fascia media è infatti adeguatamente coperta prima dalla 203 e poi dalle versioni base della 403.

Nel 1969 la nuova media si chiama 304 che si caratterizza per i famosi fari anteriori trapezoidali e un baule grande con coda tronca e luci posteriori specifiche. La vettura ha un suo stile apprezzato da 1.178.423 clienti.

Peugeot 304

Nel 1977 è il turno della 305, ancora una volta di Pininfarina, una berlina a tre volumi elegante e discreta con cui Peugeot compie un passo avanti anche nello stile dell’interno con i rivestimenti dei sedili in tweed e una plancia ben organizzata con l’utilizzo innovativo delle materie plastiche.

Peugeot 305

Lanciata nel 1993 la 306 diventa due volumi. Alla fine degli Anni ’80 la praticità del portellone con le 5 porte è infatti dominante e la 306 disegnata da Pininfarina in puro stile Peugeot con  volumi ben proporzionati, poche decorazioni che col tempo non invecchiano, reminiscenza dei fari trapezoidali anteriori e luci posteriori caratterizzanti e con identità di Marchio. Sarà un grande successo… anche sui campi di gara!

La 306 in versione rally

La 307 del 2001 si presenta con una nuova proposta proporzionale.  I designer della Casa puntano su una vettura “alta” con proporzioni inedite: grande abitabilità e luminosità, anche grazie la tetto in vetro panoramico. Con la 307 si innalza ulteriormente l’attenzione alla qualità come il cruscotto che propone nuovi parametri alla concorrenza nel segmento.

E siamo ormai ai giorni nostri, ed è tempo di “world car”. La 308, che nasce nel 2008, ha proporzioni molto equilibrate e la vettura risulta elegante e funzionale. Oltre che in Francia, la 308 esce dalle catene di montaggio in Russia. Il design deve quindi tenere conto dei gusti di un pubblico molto diversificato.

La nuova Peugeot 308 del 2013 è la prima Peugeot che ha mantenuto la stessa numerazione della precedente, una scelta che permette di rafforzare l’identità di marca. L’edizione del 2013 ha rivoluzionato completamente il design e soprattutto l’ergonomia interna in questo segmento con l’adozione dell’innovativo Peugeot i-Cockpit.

Della Serie 3 fanno parte anche la Peugeot 309, presentata nel 1985 un progetto inizialmente destinato a prendere la strada sotto le insegne Talbot. La base era quella della 205, ma con una coda più ampia e un frontale più importante; una vettura molto amata dai rallisti. La 301 del 2012 è invece una media a tre volumi destinata ai mercati emergenti. (Franco Carmignani)

La Redazione

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