La figlia dei rally si esalta in pista con il differenziale autobloccante Torsen.
Per chi, come me, da adolescente, guardava con ammirazione la Peugeot 205 GTI, quella da 130 CV, un vero mito per quegli anni, la 208 GTI by Peugeot Sport rappresenta un sogno che si realizza, per via di quella sua verve speciale dovuta alle tante modifiche rispetto alla 208 GTI “convenzionale”.
Con la scocca ribassata di 10 mm, le carreggiate allargate di 22 mm davanti e 16 mm dietro, il servosterzo rivisto, i dischi anteriori maggiorati da 323 mm x 28 mm, l’assetto specifico, l’ESP più permissivo ed il differenziale autobloccante Torsen, consente una guida più incisiva e strizza l’occhio agli appassionati di Trackday.
Dopo tutto, basta poco per accorgersi che si tratta di una 208 speciale, è sufficiente notare le gomme Michelin Pilot Super Sport, 205/40 montate sui cerchi da 18 pollici neri che nascondono le pinze dei freni rosse a 4 pistoncini.
Poi la livrea opaca conferisce alla linea un aspetto minaccioso, così come la calandra che richiama il motivo della bandiera a scacchi, lo spoiler posteriore d’ordinanza ed il doppio terminale di scarico.
All’interno balza subito all’occhio il volante tagliato nella parte bassa, con tanto di punto zero rosso così come i richiami dello stesso colore presenti nelle cuciture della plancia, dei sedili, e in altri particolari dell’abitacolo.
Non mancano la pedaliera sportiva e delle sedute anteriori ad alto contenimento con poggiatesta integrato, oltre al pomello del cambio metallico.
In questo contesto, il volante dal diametro ridotto è quanto mai azzeccato e risulta determinante nella guida impegnata.
In fin dei conti, bisogna gestire 208 CV imbizzarriti, che il 1.6 THP sputa fuori con grande prontezza ogni volta che si sfiora il pedale del gas.
Nel corso della nostra prova, oltre che andare su invitanti strade di montagna, abbiamo utilizzato il circuito dell’ISAM, di Anagni (FR), dove la 208 GTI by Peugeot Sport si è mossa in maniera molto agile, anche per via di una massa di 1.235 kg.
Lo scatto da 0 a 100 km/h è coperto in 6,5 secondi, mentre la velocità massima si attesta sui 230 km/h: si tratta di prestazioni straordinarie per una compatta, che però fa del suo comportamento dinamico l’aspetto migliore.
Certo, per condurla a limite occorre esperienza, perché nelle staccate violente il posteriore diventa mobile, mentre in curva, se si gioca con il gas, ci si può esibire in spettacolari controsterzi.
Il lavoro del differenziale è apprezzabile, anche se bisogna mettere in conto alcune reazioni sul volante.
Migliorabile la manovrabilità del cambio manuale a 6 marce, di alto livello il grip offerto dalle coperture.
Insomma, la 208 GTI by Peugeot Sport rappresenta il lato maschio della GTI, quello al testosterone, ma nella vita di tutti i giorni consente anche percorrenze interessanti, visto che la Casa dichiara un consumo di 5,4 l/100 km.
Per averla occorrono 26.200 euro, non pochi, ma staccare l’assegno, dopo averla guidata, diventa una formalità.
Chiaramente, bisogna mettere in conto una maggiore rigidità rispetto alla 208 GTI “normale” e questo la rende meno indicata per chi cerca una sportiva da utilizzare nel quotidiano, ma se si frequentano le piste nel fine settimana, allora la 208 GTI by Peugeot Sport diventa una scelta obbligata per chi vuole una piccola bomba della Casa del Leone. (Valerio Verdone)
Ci piace: guidabilità di alto livello Non ci piace: alcuni impuntamenti del cambio