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Operazione “Vacanze sicure”

Sempre più italiani circolano con gomme inadatte. Questo è il preoccupante quadro emerso dall’incontro avvenuto pochi giorni fa a Roma, nell’ambito del progetto “Vacanze Sicure”.

vacanze-sicure3Nato nel 2003, questo programma fornisce una panoramica sullo stato dei pneumatici in circolazione sulle nostre strade. “Gomme lisce, danneggiate, non omologate, equipaggiamenti non omogenei e non conformi, pneumatici invernali in estate, sono la cartina tornasole di una mancanza cronica di manutenzione che, per viaggiare sicuri, dovrebbe aumentare al crescere dell’età delle vetture, invece, al contrario peggiora”, hanno dichiarato il Direttore del Servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno (a destra nella foto) ed il Direttore di Assogomme Fabio Bertolotti.

L’incontro è stata l’occasione per evidenziare il trend in crescita di pneumatici inadatti alla circolazione stradale: dal 2,5-3%, dei mezzi controllati, si è passati infatti a quasi il 7% per le autovetture e all’8,5% per il trasporto leggero. I controlli sono stati complessivamente quasi 12.000, distinguendosi come il più ampio lavoro mai svolto dalle pattuglie della Stradale in questi 13 anni di attività. Le regioni coinvolte sono state Piemonte e Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Toscana e Sicilia Occidentale, scelte non casuali, ma bensì dettate dal forte volume di traffico autostradale nazionale e non che le contraddistinguono.

Realizzati fra il 15 Maggio ed il 20 Giugno, i controlli sono stati focalizzati su aspetti come usura, omologazione, conformità alla carta di circolazione, omogeneità, equipaggiamento misto, tipologia di mescola (estiva/invernale), oltre alle altre consuete verifiche predisposte normalmente dalla Polizia Stradale.  I dati estrapolati dai controlli sono stati poi elaborati sul modello realizzato dal Dipartimento di Ingegneria Meccanica del Politecnico di Torino.

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Il dato preoccupante è stato soprattutto quello legato al numero di veicoli immatricolati in Italia con più di 10 anni di longevità. Considerando il parco dei veicoli immatricolati solo nel 2015 in Italia, prossimo alle 50 milioni di unità, si è rilevato come quasi la metà di questi possedessero un’età superiore ai 10 anni. E questo cosa comporta? Fabio Bertolotti ci risponde “Il campione racconta che dopo i 10 anni di vita la manutenzione crolla in modo verticale, quasi a significare che per queste vetture vale la regola del ‘Non investo più un soldo e fino a che va, va…’. Questi comportamenti poco virtuosi sono ancora più evidenti sui mezzi per il trasporto leggero che presentano un trend in crescita costante direttamente proporzionale all’aumentare dell’età del mezzo. Ne deriva un risultato sconfortante: sono milioni i mezzi potenzialmente pericolosi in circolazione sulle nostre strade.” (Lorenzo Pollini)

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La Redazione

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