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Nuova Mercedes Classe S. Restyling di…Classe!

Firenze – La Mercedes Classe S riparte da Firenze, presentando un restyling della gamma che porta tecnologia, un’esperienza di comfort ancora più completa e tre motori completamente nuovi: un sei cilindri in linea in versione diesel e benzina, oltre ad un nuovo V8 biturbo a benzina.

Da qualche parte al interno di un garage fiorentino. Paura. Questa è la prima sensazione provata osservando da lontano la S560 L (a passo lungo) assegnatami per la giornata. Muovere una vettura lunga 5,25 metri e larga quasi 2 in un garage, credo possa paragonarsi a cercar di giocare al gioco dell’Allegro Chirurgo da ubriachi!

Già dopo qualche km percorso però, l’occhio incomincia a far l’abitudine con le sconfinate misure di questa berlina di lusso, ed alla paura ben presto si sostituisce come un senso d’imbarazzo, vuoi per l’estrema ricercatezza dei dettagli e del miglior livello di comfort possibile, vuoi per la qualità dei materiali degli interni che, soprattutto nel divanetto posteriore, ricordano più il salottino di una suite a 5 stelle, arredata con alcantara, pelle Nappa color beige abbinata in contrasto, schermi, tendine copri sole comandate elettricamente (così come per ogni altra cosa), ed inserti in carbonio. 300000 esemplari venduti dal 2013, ed un km dopo l’altro incomincio pian piano a capire il perché di così tanto successo…
Esteticamente la Classe S cambia poco, confermando una linea elegante e senza tempo. Il cx però scende a 0,24, dimostrandosi il migliore del segmento. La mascherina anteriore si rinnova ed i fari MULTIBEAM LED regalano uno sguardo più luminoso.


Al volante, la Classe S 560 L si mostra capace di soddisfare qualunque desiderio. In autostrada, a velocità di crociera si dimostra una vettura docile, efficiente ed estremamente silenziosa, merito del lavoro svolto dai tecnici della stella a tre punte, sia con il sistema di disattivazione dei cilindri ai carichi parziali, che permette di spostare il punto di esercizio a carichi più elevati, sia per la cura riservata ai sistemi d’insonorizzazione. Dimenticatevi dei fruscii aerodinamici quindi, al massimo potreste udire una tenue melodia di pistoni proveniente dal motore nel caso decideste di tentar un sorpasso. Non fatevi ingannare però, basta premere un filo di più sul pedale e vi ritroverete facilmente a velocità da patente stracciata senza accorgervene: sotto al cofano infatti, il poderoso 4 litri V8 benzina biturbo da 469 cavalli e 700 nm di coppia, sembra annullare qualsiasi legge della fisica, incollandovi all’istante ai sedili, ogni qualvolta decideste di avere il piede un po’ più pesante. Tranquilli però, il sistema frenante si mostra ben dimensionato, efficiente e mai eccessivamente aggressivo, come a sottolineare l’atmosfera di comfort che si respira dentro l’abitacolo. Il cambio automatico 9 G-TRONIC si comporta molto bene, compiendo cambiate dolci e rapide; volendo, permette anche la gestione tramite paddle al volante.


Nemmeno di fronte al misto la S 560 L si scompone, l’ingresso in curva rimane sempre pulito e la vettura stabile nonostante la stazza non proprio da peso piuma: molto del merito si deve al sistema di sospensioni pneumatiche AIRMATIC a regolazione continua dello smorzamento, unito all’assetto MAGIC BODY CONTROL in grado di compensare l’inclinazione della vettura in curva, alleggerendo così l’influenza delle forze in gioco. Comportamento ancor più utile, ma al quale dopo circa 120 km ancora non sono riuscito ad abituarmi, è quello del sedile: gestibile elettronicamente nella seduta, è in grado di collaborare dinamicamente sostenendo il guidatore in modo attivo negli ingressi in curva, facendosi quindi più contenitivo da un lato o dal altro a seconda della curva affrontata. Sensazione strana sentirsi muovere il sedile!

Il volante, ricco di pulsanti, si mostra molto sincero, preciso e con un’impugnatura consistente. Il quadro strumenti ed il sistema di infotainment, entrambi digitali, provano ad integrarsi nuovamente sotto la stessa palpebra, ma il risultato, personalmente, trovo che stoni nel complesso. La rotella centrale per la gestione dell’infotainment posizionata sul tunnel centrale risulta ben posizionata ed accessibile. Diversi i sistemi di assistenza alla guida “Intelligent Drive” presenti sul modello provato e parenti di quelli della sorellina Classe E. Il sistema DISTRONIC ad esempio, che permette di tener sotto controllo la distanza con gli altri veicoli monitorando traffico ed ostacoli, frenando ed accelerando autonomamente in caso di necessità.

Energizing: quando la tecnologia si unisce al comfort. Novità questa, che permette di collegare in rete diversi sistemi per il comfort a bordo della vettura, consentendo al cliente di scegliere fra 6 “percorsi wellness”, sì avete capito bene. Ad accompagnare, l’illuminazione dedicata che crea atmosfera e dà risalto ai diversi percorsi, combinando tonalità diverse. Abbiamo testato la modalità massaggio alla schiena, qualcosa di molto piacevole e rilassante, a tratti anche troppo però, soprattutto se ci si trova con il volante in mano. Possibilità di avere anche un segretario personale collegato con il cliente in tempo reale, tramite il servizio “Concierge”. I consumi della vettura in prova dichiarati dalla Casa nel ciclo combinato si attestano sugli 8,5 l/100km. Veniamo ora ai prezzi, anche se su vetture del genere è quasi offensivo parlarne. Classe S parte da 97.750 € e disponibile in sei versioni: berlina, coupé, cabriolet, Maybach, passo lungo e Pullman.

Ci è piaciuto: il comfort che contraddistingue questo modello, la fruibilità del motore capace di adattarsi ad ogni situazione

Non ci è piaciuto: quadro strumenti digitale e sistema infotainment incastonati nel cruscotto
(Lorenzo Pollini)

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La Redazione Motor