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Nuova Citroen C5 AIRCROSS viaggiare non è mai stato così comodo

Milano – Secondo uno dei vari aneddoti – forse quello più intrigante – la 2CV avrebbe dovuto poter caricare due contadini, un paniere di uova, un barilotto di vino o cinquanta chili di patate, attraversando un campo arato senza rompere nemmeno un uovo. Verità o leggenda che sia, la Casa francese sviluppò realmente un innovativo schema sospensivo che desse la necessaria stabilità e che fosse in grado di assorbire le asperità incontrate sulla strada. Di anni ne sono passati, ma per Citroen il comfort di bordo è ancora oggi il punto di riferimento dei modelli della Casa, come dimostrato anche dalle soluzioni adottate sulla nuova C5 AIRCROSS.

Posizionato al centro del segmento C, con la sua lunghezza di 4,50 m, larghezza di 1,84 m, ed altezza da terra di 23 cm, gli esterni del SUV d’oltralpe si contraddistinguono per una grande personalità, particolarmente espressa dal frontale, ampio e distinto dalla doppia linea con gli “chevron” e fari full LED, che uniscono modernità e stile secondo l’idea della Casa. Il carattere si ritrova anche lungo le fiancate, tese ed ornate dagli oramai iconici Airbump® con dettagli colorati e protezioni dei passaruota a ricordarci che stiamo viaggiando su un SUV. Dietro, un posteriore dallo sviluppo verticale, con gruppi ottici in rilievo e scarichi integrati elegantemente nello skid plate, chiude la silhouette della vettura, caratterizzata da un bagagliaio con capienza di 580 litri. Si può dire che personalizzazione sia l’aggettivo più significativo dopo personalità, per meglio identificare gli esterni della nuova C5 AIRCROSS che, in linea con la gamma Citroen, offre infatti ben 30 combinazioni differenti fra cui scegliere, frutto del ventaglio di 7 tinte di carrozzeria disponibili, del tetto a contrasto Black (in abbinamento con tre delle colorazioni scelte per gli esterni), delle 4 tipologie di cerchi in lega e dei 3 Pack Color che donano un tocco di colore differente alla carrozzeria nella zona Airbump®, nella parte bassa del frontale e sul profilo interno delle barre del tetto.

Su quel ramo del lago di Como – a voler esser precisi non proprio quello citato dal Manzoni – abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano la nuova nata in Casa Citroen, apprezzando notevolmente il comfort e l’attenzione ai dettagli.

L’ambiente interno si mostra moderno e di carattere; la plancia, con i suoi molteplici materiali a contrasto (5 le personalizzazioni disponibili), ben si armonizza con le griglie a sviluppo verticale per la climatizzazione, quest’ultime provviste di sofisticati carboni attivi ad alto rendimento, utili per purificare ulteriormente l’aria in ingresso all’abitacolo. Ben 20 i sistemi di assistenza alla guida disponibili, fra cui si annovera l’Avviso attivo di superamento involontario della linea di carreggiata, il Driver Attention Alert – che avvisa il conducente in caso di calo di attenzione – e l’Allerta Rischio di Collisione, disponibile a partire da 30 km/h. Interessante anche la possibilità di avere in dotazione il Grip Control, che integra nel calcolatore ESP un sistema di antipattinamento evoluto, in grado di favorire la guida su fondi difficili.

Particolare cura è stata riservata ai sedili, disponibili in versione Advanced Control, offrono una piacevole sensazione al tatto ed alla vista: riempiti con uno strato superficiale di schiuma poliuretanica da 15 mm, ed uno più interno di materiale a densità maggiore, non fanno rimpiangere la poltrona di casa.  Un tunnel posto centralmente dalla linea alta enfatizza la posizione rialzata dei sedili, tipica del segmento. Il volante, leggermente piatto alle estremità e dalla presa consistente, si mostra leggero nella guida, con una demoltiplicazione che soffre forse un po’ nelle manovre più estreme. Molto confortevole e fluido invece il cambio EAT8 ad otto rapporti, quasi inesistente nei passaggi e che ben si sposa con il propulsore PureTech 180 S&S da 180 CV della vettura in prova, che si mostra molto curato a livello d’insonorizzazione, cosa che contribuisce al comfort complessivo a bordo. Ma la vera novità non si vede (e non si sente): la Casa francese ha sviluppato infatti per la C5 AIRCROSS una nuova sospensione in grado di filtrare ancor meglio le asperità della strada, migliorando ulteriormente il comfort percepito a bordo durante la guida; nome in codice PHC, acronimo di Progressive Hydraulic Cushions®, sistema semplice ma al contempo efficace e protetto da ben 20 brevetti.  Mentre le sospensioni tradizionali sono composte da un ammortizzatore, da una molla e da uno smorzatore meccanico, questo sistema innovativo prevede due smorzatori idraulici posti alle due estremità: uno dedicato all’estensione, ed uno alla compressione. Nel caso di compressioni leggere, risulteranno sollecitati solo la molla e l’ammortizzatore; viceversa, nel caso di asperità più importanti, molla ed ammortizzatori lavoreranno in sinergia con gli smorzatori, eliminando il fenomeno del “rebound”, ovvero del cosiddetto rimbalzo che si avrebbe con la sola presenza degli smorzatori di tipo meccanico. L’effetto degli smorzatori idraulici progressivi si percepisce effettivamente nella guida, amplificando l’effetto filtro che realizza il sistema sospensivo, anche grazie alla presenza della buona piattaforma modulare EMP2.

Sul fronte motorizzazioni si elencano ben 5 propulsori Euro 6.2 fra cui poter equipaggiare la nuova C5 AIRCROSS: due declinazioni benzina – PureTech 130 S&S e PureTech 180 S&S EAT8 e ben tre per la gasolio, con la BlueHDi 130 S&S, la BlueHDi 130 S&S EAT8 e la BlueHDi 180 S&S EAT8. Prevista, a partire dal 2020 una versione con catena di trazione Plug-In Hybrid PHEV. Prezzi per nuova C5 AIRCROSS a partire da 25700 €. (Lorenzo Pollini)

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La Redazione

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