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Nissan Italia, Enel Energia e IIT insieme per la mobilità del futuro

Genova – Si chiama “MOV-E” ed è un progetto pilota di car sharing elettrico aziendale con infrastrutture di ricarica V2G (Vehicle to Grid) nato dalla collaborazione tra Enel Energia, Nissan Italia e l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Da adesso, infatti, i ricercatori dell’istituto ligure avranno a disposizione gratuitamente due Nissan Leaf prenotabili tramite la nuova applicazione Glide e ricaricabili attraverso le due stazioni di ricarica V2G, posizionate all’interno dell’IIT. Il sistema V2G si basa su una visione innovativa della mobilità che considera le vetture come delle “batterie con le ruote”, capaci di comunicare con la rete di distribuzione elettrica, assorbendo energia quando necessario e reimmettendola quando invece non utilizzata, contribuendo a stabilizzarla e offrendo così servizi di bilanciamento di rete al fornitore del servizio.

“Prosegue il nostro impegno concreto a 360° per lo sviluppo di una Mobilità Intelligente che sia sostenibile, ovvero a Zero Emissioni, sicura, ovvero a Zero Fatalità e connessa. In questa direzione si inserisce il lancio in Italia di MOV-E, il primo Car Sharing elettrico aziendale di Nissan, che prende il via dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, uno dei principali centri di eccellenza tecnologica mondiale”, ha dichiarato Bruno Mattucci, Amministratore Delegato di Nissan Italia. “Si tratta di una soluzione di mobilità a zero emissioni in condivisione con piattaforma dedicata su App, in grado di poter scambiare energia tra l’auto e la rete energetica attraverso l’integrazione con la tecnologia Vehicle-to-Grid sviluppata da Nissan e Enel”.

Nella foto da SX a DX: Ernesto Ciorra (Enel), Roberto Cingolani (IIT) Bruno Mattucci (Nissan Italia)

Un progetto assolutamente interessante che, purtroppo, nel nostro paese trova un vuoto normativo che ancora non permette la bidirezionalita dell’energia. Questo non succede in altri Paesi europei. Ad esempio in Danimarca Nissan ed Enel hanno lanciato  il primo hub V2G al mondo interamente commerciale, presso la sede della utility danese Frederiksberg Forsyning, che ha anche acquistato 10 Nissan e-NV200 van a zero emissioni e dove sono stati installati 10 caricatori V2G. Recentemente, inoltre, sono stati installati ulteriori 11 caricatori presso altre sedi.  Un esperimento analogo è stato avviato anche nel Regno Unito, dove sono state già installate presso il Nissan Technical Centre Europe di Cranfield i primi 9 caricatori V2G, e in Germania, dove sono stati installati 5 caricatori nella città di Hagen. Chiaramente, come sottolineato da Roberto Cingolani, Direttore Scientifico IIT, il progetto pilota avviato in Italia è uno studio che vuole dimostrare la fattibilità del sistema. Infatti, oltre al cambio dell’attuale normativa, per una reale applicazione del V2G il numero di auto connesse alla rete dovrà raggiungere numeri significativi diventando un fenomeno di massa.

Speriamo  dunque che al più presto, anche da noi, si prenda la giusta direzione,  in maniera tale da non far ricordare il V2G soltanto come un ottimo esperimento. A buon intenditor…. (Ettore Rungo)

 

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La Redazione

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