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FCA al Fuel Choices Summit 2016 con la 500 M15

Il 2 e 3 novembre a Tel Aviv (Israele) si è svolto il Fuel Choices Summit 2016, un evento internazionale giunto quest’anno alla quarta edizione, durante il quale sono state presentate e illustrate soluzioni innovative nel campo dei carburanti alternativi e della smart mobility, e promossi dibattiti su sistemi di trasporto, tecnologie all’avanguardia e possibili futuri modelli di business.

In questa edizione Fiat Chrysler Automobiles (FCA), insieme con CNH Industrial, ha presentato i risultati e gli aggiornamenti relativi alle attività legate al memorandum d’intesa (MoU) firmato a febbraio 2015 con Iveco (brand di CNH Industrial), Magneti Marelli (brand di FCA) e Israel Fuel Choices Initiative (IFCI), accordo che ha posto le basi per una collaborazione tra le parti firmatarie per lo sviluppo di tecnologie basate sui carburanti alternativi e in particolare sul gas naturale.

fca_methanolIl Governo di Israele si è posto l’obiettivo di rendere il Paese “fulcro” di competenze per i carburanti alternativi, sostenendo lo sviluppo e l’applicazione di tecnologie di prossima generazione e riducendo il consumo nazionale di petrolio del 60% entro il 2025. In tale contesto, la mission della Fuel Choices Initiative – il programma nazionale israeliano per l’utilizzo dei carburanti alternativi nei trasporti – è fungere da catalizzatore per la riduzione della dipendenza globale dal petrolio grezzo, eleggendo Israele a centro industriale e di conoscenza nel campo dei carburanti alternativi sostenibili.

In occasione del Summit, FCA ha presentato i risultati del Progetto M15, realizzato insieme con Israel Fuel Choices Initiative e DOR Chemicals (una importante azienda israeliana di prodotti per carburanti) per sviluppare il metanolo in termini di produzione, miscelazione, infrastruttura, regolamentazione e relativa tecnologia. Esempio concreto di questo progetto è la Fiat 500 M15, il primo veicolo, pronto per la commercializzazione e conforme allo standard europeo Euro 6 in grado di funzionare con una miscela di benzina e metanolo, quest’ultimo in quantità compresa tra lo 0 e il 15% (da qui la sigla M15), ed offre una riduzione delle emissioni di CO2 pari al 2% rispetto alla versione a benzina, pur mantenendo le stesse prestazioni.

Si tratta perciò di una vettura bi-fuel che può essere alimentata sia con M15 sia con benzina, nonché con qualsiasi miscela dei due carburanti. Nel maggio 2016 il Ministero dei Trasporti israeliano ha approvato lo standard normativo per l’uso del combustibile M15, rendendo Israele il primo Paese al mondo a emanare una norma nazionale per i veicoli flex-fuel a metanolo, conformi alla normativa europea Euro 6.

Il metanolo, che può essere prodotto anche a partire dal metano (il principale componente del gas naturale), può essere distribuito utilizzando le infrastrutture già esistenti per il trasporto del petrolio (navi, ferrovie, camion, tubature…), anche se alcuni materiali devono essere adattati per renderli compatibili: ad esempio, una stazione di rifornimento può essere convertita in una stazione di erogazione del metanolo in modo molto semplice.

Già nel 2006, il premio Nobel per la Chimica, George A. Olah e due co-autori, G. K. Surya Prakash e Alain Goeppert, avevano pubblicato “Oltre il petrolio e il gas: l’economia del metanolo”, individuando questo carburante come una soluzione molto efficace per un trasporto sostenibile. Nel 2013, durante il primo Fuel Choices Summit, Olah e Surya Prakash hanno vinto il “Premio Eric e Sheila Samson”. Ora, nel 2016, la presentazione della 500 M15 – un veicolo già a norma e commercializzabile – è una tappa importante per lo sviluppo di questo e di altri carburanti alternativi. (Daniela Cudoni)

La Redazione

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