La Nissan Micra cambia radicalmente, anche nelle dimensioni generali, ormai non ha più nulla in comune con il modello precedente e vanta un design innovativo.
Infatti la linea è sportiva ed elegante, con un frontale dominato dalla grande calandra a V, e da linee tese che partono dal cofano arrivando fino ai fendinebbia.
La fiancata si contraddistingue per la linea di cintura che sale verso l’alto e per le maniglie posteriori annegate nei montanti. Anche dietro si fa notare per via del piccolo lunotto e del taglio dei gruppi ottici.
L’abitacolo può fregiarsi di plastiche premium, soprattutto nella parte superiore della plancia, mentre la zona centrale è colorata, e ospita il display touch del sistema multimediale.
Ottima la posizione di guida con il volante allineato alla pedaliera, la seduta bassa ed il cambio ben posizionato. Mancano i finestrini posteriori elettrici, mentre il bagagliaio arriva a 300 litri.
Al volante conquista per via dell’assetto preciso e reattivo, dello sterzo pronto e sincero e del cambio manuale a 5 rapporti ben manovrabile. Buona la spinta del motore 900 a tre cilindri turbo che la fa scattare da 0-100 km/h in 12,1 secondi consentendogli di toccare una velocità massima di 175 km/h. Confortanti i consumi dichiarati: nell’ordine dei 4,8 l/100 km.
La versione N-Connecta del nostro test comporta un esborso di 16.700 euro ma può fregiarsi di una dotazione completa persino del navigatore e della radio DAB. (Valerio Verdone)