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Honda Civic 1.5 VTEC: la sportiva che fa la berlina

Nel corso della sua storia, il marchio Honda ha sempre stuzzicato le fantasie degli appassionati di motori per la capacità dei propri ingegneri di trovare sempre soluzioni tecniche nuove e diverse dagli altri. La NSX, la Type-R, la Integra, la S2000 hanno indubbiamente segnato, in varie epoche, il segmento delle auto con una buona dose di cavalli. Con la nuova Honda Civic, la Casa giapponese continua a porre l’accento sul concetto di vettura sportiva, dentro e fuori.

La nuova Civic è una vettura molto diversa dalle precedenti. Innanzitutto perchè è costruita su una piattaforma totalmente nuova che le regala 10 cm di lunghezza in più e poi perché, grazie al nuovo posizionamento del serbatoio al posteriore,  è più bassa di 3,5 cm che, ovviamente, incidono sul comportamento dinamico.

Dal punto di vista del design è una vettura che o si ama o non la si riesce a capire. Troppo appariscente per qualcuno, una perfetta hatchback giapponese per altri. I gusti sono gusti. Una cosa è sicura però: ha uno stile talmente personale che non si può non riconoscerla.

Lo stile è molto spigoloso, le linee sono nette, schiacciate,  e sono tanti gli elementi fra griglie e profili aerodinamici (come i due spoiler presenti sulla sommità del lunotto e uno sul bordo inferiore). Belle le minigonne, lo stile dei cerchi in lega e, soprattutto, il doppio scarico al posteriore. Posteriore che fa gran sfoggio di due grosse prese d’aria cosi come al frontale.

All’interno, l’abitacolo di certo non entusiasma per soluzioni stilistiche, come nelle migliori tradizioni giapponesi, ma i materiali e gli assemblaggi sono di ottima qualità. Parecchi i vani porta oggetti, soprattutto anteriormente, con tanto di alloggio per ricarica a induzione degli smartphone e prese di corrente o USB in quantità. Molto comodo il posto di guida grazie a una posizione raccolta dalla quale si ha tutto sotto controllo.

La maggiore lunghezza della vettura si avverte soprattutto al posteriore dove c’è molto spazio per le gambe. Il bagagliaio è da record (478 litri) ed è molto comodo il meccanismo per abbassare i sedili posteriori.  La strumentazione è interamente digitale e l’infotainment è gestito da uno schermo touch al centro della plancia che, a dire il vero, non ci ha impressionato in positivo: un pò lento nella risposta e poco intuitivo.

Un’inezia rispetto al piacere che si prova nel guidare la nuova Civic. Protagonista della nostra prova la 1.5 VTEC Turbo da 182 CV, un motore estremamente divertente ma anche molto intelligente grazie al sistema di fasatura variabile degli alberi a camme (le valvole variano il loro modo di aprirsi e chiudersi in base al regime del motore). Ad andatura cittadina, si fa apprezzare per la facilità di utilizzo e per un’ottima dose di coppia (240 Nm) che le permette di riprendere ottimamente fin da bassi giri. Le sospensioni sono abbastanza rigide e lo diventano ancor di più in modalità Dynamic, premendo un tasto nel tunnel centrale. Lo sterzo e la pedaliera sono molto morbidi e fanno aumentare la percezione di comfort. Fin qui, una buona macchina per l’utilizzo di tutti i giorni.

Il bello viene quando si schiaccia sul pedale e si percepisce una spinta estremamente  “giapponese”. Superati  i 3500 giri, e fino ai 6500, il sound della Civic cambia radicalmente e la spinta del turbo si fa potente e progressiva fino alla zona rossa. La leva del cambio è una goduria perchè è corta, in perfetta posizione rispetto al volante e ha una corsa breve e precisa. Il Il cocktail che ne viene fuori e di quelli inebrianti,  che ti stampano il sorriso sul volto.

Lo sterzo è decisamente sopra le normali aspettative di una berlina. E’ veloce, diretto e comunica una grande sicurezza per la capacità di mettere le ruote anteriori proprio li dove glielo si chiede. Insomma, a nostro avviso, non le manca nulla per essere definita “sportiva”.

Ottima la dose di sistemi sicurezza e assistenza alla guida (un insieme definito Sensing) tra cui, secondo gli allestimenti, si possono avere: frenata a riduzione d’impatto, segnalazioni di collisione e di cambio, abbandono o mantenimento di corsia, ACC (velocità di crociera) TSR (riconoscimento segnali stradali) e limitatore di velocità intelligente (predittivo).

Un punto esclamativo alla voce consumi. Durante il nostro test (e senza badarci troppo), abbiamo registrato un consumo medio di circa 15 Km/l. Non male, considerando gli oltre 180 CV.

I prezzi di listino partono da 22.500 per il 1.0 turbo VTEC da 129 CV fino agli oltre 29.000 della 1.5 Turbo VTEC. 30.500 per la versione Prestige. (Ettore Rungo)

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La Redazione

Rivista Motor | Testata Giornalistica Registrata al Tribunale di Roma dal 1944