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Alimentazione elettrica e ricarica rapida: quando l’unione (delle Case) fa la forza

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Le basi dell’accordo sono gettate. Ford Motor Company, insieme ad altri rilevanti brand dell’automobile come BMW, Gruppo Daimler e Gruppo Volkswagen (comprese le sorelle Audi e Porsche), hanno raggiunto in questi giorni un’intesa che vedrà l’implementazione, a partire dal prossimo anno, di una rete di punti di ricarica rapida per le auto con alimentazione elettrica, al fine di assicurare la percorrenza di grandi distanze sulle strade europee. La visione dei costruttori partecipanti alla joint venture anticipa che, da qui a qualche anno, l’esperienza di ricarica delle auto elettriche possa evolversi, da evento raro e curioso a gesto quotidiano, come lo è oggigiorno il rifornimento di carburanti fossili presso le stazioni di servizio. Risulta quindi utile spender alcune parole sull’argomento, se non altro per evitar di scoprirsi impreparati quando vi troverete con gli amici di fronte all’ultimo modello di auto elettrica appena uscita dal concessionario!

I sistemi per la ricarica di veicoli elettrici possono essere distinti principalmente in base a tre caratteristiche: la massima corrente accettata dal caricabatteria interno al veicolo (16A oppure 32A), la tensione accettata dal caricabatteria interno al veicolo (monofase 230V oppure trifase 400V), la tipologia di connettore di ricarica montato sul veicolo (Tipo1, Tipo2, CHAdeMO o CCS). In particolare, in funzione di quest’ultima distinzione sul connettore, potremmo identificare anche il veicolo elettrico, identificandolo in funzione delle prime due tipologie di connettore elencate (Tipo1 e Tipo2).

ford-focuselectric-2La prima tipologia di connettore citato, Tipo1, permette solo ricariche monofase, solitamente diffuso sui veicoli e di rado sulle stazioni di ricarica, rappresenta lo standard Nord-Americano e Giapponese.

Il connettore Tipo2 è invece lo standard europeo per le stazioni di ricarica in corrente alternata e risulta il più utilizzato dai costruttori europei di veicoli elettrici. Questo connettore si può usare sia per le ricariche monofase sia per le ricariche trifase.

Il sistema CHAdeMO è lo standard utilizzato per la ricarica veloce in corrente continua, mentre lo standard CCS (Combined Charging System), consiste in un unico connettore di ricarica sul veicolo elettrico, in grado di permettere la ricarica rapida sia in corrente continua (DC), che in alternata (AC).

Il protocollo d’intesa raggiunto dalle case automobilistiche prevedrà che la rete di ricarica ultra-rapida sia dotata di sistema CCS, con l’obiettivo di raggiungere i 350 kW di potenza, consentendo quindi tempi di ricarica molto più rapidi rispetto alle tecnologie disponibili al momento. In particolare, il primo step prevedrà la messa in opera di 400 stazioni di ricarica sul territorio europeo.

connettore-modificatoIn pratica si vuole fare ciò che non è riuscito con i produttori di telefonia mobile, creare un sistema universale di ricarica in modo che ovunque ci si trovi, si possa ricaricare qualsiasi tipo di automobile elettrica. Condizione questa necessaria allo sviluppo delle vetture ad alimentazione elettrica.

“Un’infrastruttura affidabile di ricarica rapida ha il potenziale di trasformare, ampliandole, le possibilità dei veicoli a propulsione elettrica, ed è quindi fondamentale per la sua diffusione tra i consumatori”, ha commentato Mark Fields, CEO di Ford Motor Company. “Ford è impegnata nello sviluppo di veicoli e tecnologie per rendere migliore la vita delle persone e questa rete di strutture per la ricarica renderà più facile e più pratico per i clienti di tutta Europa, il possesso di auto elettriche”.

Sviluppi futuri del progetto di ricarica rapida prevedranno il coinvolgimento di altre case automobilistiche, nonché partner territoriale, con l’obiettivo comune di contribuire a creare soluzioni che coinvolgano sempre più i clienti di veicoli elettrici. (Lorenzo Pollini)

 

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La Redazione

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