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Nuova Kia Rio: tutte le carte in regola

Bologna – C’è chi va allo stadio per tifare e c’è chi invece ci va per…guidare. Sì, avete capito bene. La casa coreana, attuale premium sponsor della squadra Bologna Football Club, ha scelto infatti come teatro per la presentazione del suo nuovo modello la città di Bologna e, come palcoscenico, proprio lo stadio di casa della squadra emiliana.

Giuseppe Bitti, Amministratore di Kia Motors Italia, durante la conferenza stampa, ha potuto spiegare come la quarta generazione della Kia Rio nasca con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di un pubblico giovanile, non solo nell’età, ma anche nella mentalità, dando quindi rilevante importanza ad aspetti come il dinamismo, il piacere di guida, la praticità, la versatilità, lo stile. Proprio quest’ultimo caratterizza le forme di questa 5 porte: dimensioni che mutano dai retaggi dell’ultima generazione, sottolineando proporzioni ancor più da hatchback, con uno sbalzo anteriore che guadagna 20 mm, un posteriore che perde 15 mm, ed un tetto più basso di 5 mm.

Il complesso lavoro svolto dai centri stile Kia di Francoforte, Irvine in California e la sede centrale in Corea, ci regalano poi un dinamismo fatto di superfici morbide e linee tese che, nella colorazione “signal red” fanno risaltar ancor di più il carattere maturato. Il frontale, abbracciato da un paraurti dalle forme sportiveggianti, fa sfoggio di un accattivante “tiger nose”, elemento di congiunzione con la passata generazione, ma più sottile in altezza e più esteso in larghezza, in modo da raccordarsi con i gruppi ottici nei quali sono integrati i proiettori con funzione diurna a LED. Dietro invece un posteriore dalle linee pulite, con un lunotto quasi verticale e con gruppi ottici a LED caratterizzati da una grafica luminosa a freccia.

Spaziosità. Questa è la prima sensazione che trasmettono gli interni, con una plancia contraddistinta da linee distese e da bocchette orizzontali che ne enfatizzano la lunghezza. La seduta risulta comoda e regolabile in altezza per mezzo di comandi manuali anche se, trovare la posizione giusta, non è stata una passeggiata. Molta la plastica a bordo, con vari livelli di rugosità e qualitativamente non omogenea, come testimoniano le portiere posteriori e la parte bassa della plancia.

Fra i vani portaoggetti, fa la sua comparsa anche una tasca-bracciolo ricavata fra i due sedili anteriori. Per la gestione delle funzioni d’intrattenimento, navigazione e connettività, al centro della plancia trova posto uno schermo touch screen “floating” disponibile fino ai 7 pollici. Il volante a tre razze, regolabile anch’esso manualmente in altezza e profondità, si presenta consistente e piacevole al tatto. Nella parte posteriore, i sedili permettono una seduta comoda e quei 5 mm in meno del tetto non si fanno rimpiangere. La capacità del bagagliaio cresce dalla passata generazione, salendo a ben 325 litri, anche se la soglia di carico rimane alta.

La presentazione, ben organizzata da Kia Italia, è stata anche l’occasione per poter testar le doti della piccola coreana: partenza quindi dallo stadio Renato Dall’Ara e via dal centro città verso i colli bolognesi. Al volante la nuova Rio in allestimento Cool, si presenta piacevole, caratterizzata da uno sprint vivace ai bassi regimi, dato dal propulsore 3 cilindri turbo benzina 1.0 da 100 CV oggetto della prova. Il cambio manuale a 5 marce, con leva abbastanza corta, permette cambiate fluide e dirette, anche se forse risulta collocato in una posizione un po’ arretrata per le braccia più lunghe. Complessivamente la vettura risulta stabile, con un buon assorbimento delle sconnessioni stradali e con un volante leggero, abbastanza diretto, soprattutto fra i tornanti ed i sali e scendi. Buono l’isolamento dalle rumorosità del 3 cilindri e dovuta ai fruscii aerodinamici, grazie anche allo spoiler e all’ausilio di deflettori all’altezza dei passaruota. Tre gli allestimenti disponibili (City, Active e Cool), tutti caratterizzati da cambio manuale e diverse combinazioni possibili. Il primo allestimento rappresenta l’entry level, con sola motorizzazione disponibile 1.2 benzina da 84 CV. La versione Active, con pacchetti annessi, permette invece di poter scegliere fra il precedente propulsore, il 1.0 turbo benzina da 100 CV, ed il 1.4 turbo Diesel da 77 CV. Infine l’allestimento Cool, il quale permette di accedere anche alle tecnologie legate all’assistenza ed alla sicurezza nella guida, come il sistema AED (assistenza alla frenata d’emergenza con rilevamento pedoni), ed il sistema LDWS (sistema di avviso superamento carreggiata). Quest’ultimo allestimento consente inoltre di poter scegliere fra il 1.0 turbo benzina ed un 1.4 turbo Diesel da 90 CV. Previsto in primavera, l’affiancamento della versione gpl a queste motorizzazioni.

Prezzi a partire da 13.100 euro per la entry level, sino ai 18.100 euro della Cool nelle vesti del 1.4 turbo Diesel. Per quanto invece riguarda versioni più pepate, si dovrà probabilmente attendere l’anno nuovo. (Lorenzo Pollini)

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La Redazione

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