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Guardare fuori dal finestrino non è mai stato così emozionante grazie a Ford

Go Further. Nessun altro claim sarebbe stato più indovinato e non parlo riferendomi solo alle attività di car-business da parte del brand Ford, ma anche all’impegno che sta dimostrando verso la collettività, l’etica aziendale, l’integrazione sociale. Andare oltre infatti vuol dire anche sostenere ed investire in soluzioni all’avanguardia, come quella avanzata dalla start-up italiana Aedo e denominata Feel the view, prototipo nato con l’idea di rendere accessibile a tutti la bellezza dei panorami quando ci si ritrova a viaggiare in automobile.

L’idea è tanto semplice quanto complessa, la start-up infatti, specializzata nello studio di tecnologie a supporto di persone non vedenti e ipovedenti, con il suo prototipo sogna di poterle far tornare a vivere le emozioni che si possono provare perdendosi nei caldi toni arancio di un tramonto, o in quelle sfumature di verde che solo a primavera le colline rigogliose d’erba sanno raccontare. Fantascienza? No, piuttosto scienza e tecnologia applicate…ad un finestrino. Il prototipo, sostenuto anche dalla Casa dall’Ovale Blu, si compone di un display tattile applicato direttamente ai cristalli dell’automobile in grado di decifrare il panorama che si ha oltre il vetro, rendendolo percepibile anche a persone affette da cecità. Feel The View infatti cattura e traduce foto scattate grazie all’ausilio della fotocamera integrata nel display, in stimoli sensoriali aptici, quindi qualcosa di non visibile ma bensì di percepibile attraverso il tatto e l’udito. La tecnologia alla base del software permette in pratica di decodificare l’immagine scattata in una scala di grigi ad alto contrasto che viene riprodotta sul finestrino stesso e sul quale, al tocco dell’utente verrà generata una lieve vibrazione; ad ogni gradazione di grigio corrisponderà una diversa intensità e percezione della vibrazione stessa e grazie anche all’assistenza di un sistema audio online in grado di contestualizzare l’immagine, quest’ultima potrà poi essere ricostruita nella mente della persona, apprezzandone fino all’ultima sfumatura.

Nasce così un vero e proprio nuovo linguaggio dai molteplici impieghi, da finestrino interattivo a strumento polifunzionale per tutte quelle realtà, come quelle scolastiche o degli istituti di formazione per non vedenti ad esempio. Nella realizzazione del progetto Feel The View va però riconosciuto un grande impegno innanzitutto da parte delle persone appartenenti ad alcune associazioni – come la sede italiana di Views International, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli povedenti – le quali hanno contribuito nella fase di studio, come in quella di progettazione, rivelandosi un feedback indispensabile al progetto. (Lorenzo Pollini)

 

 

La Redazione Motor