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Con Stelvio il Biscione si fa SUV

Saint Moriz- Alfa Romeo “debutta” nel segmento dei Suv premium con il nuovo Stelvio, Sport Utility nel segno dello stile e della sportività che contraddistinguono il marchio del biscione.

Dopo la prima versione Quadrifoglio presentata, in anteprima mondiale lo scorso novembre a Los Angeles, e dopo la “First Edition”, lanciata poche settimane fa in Europa, ecco pronte tre nuove versioni: Stelvio Business, Stelvio Super e Stelvio Executive.

Il nuovo SUV Alfa Romeo si ispira al viaggio come esperienza unica da condividere con le persone più care e prende il nome proprio dal Passo dello Stelvio, il valico montano più alto d’Italia, con la strada statale 38 che lo attraversa, lunga più di 20 chilometri con oltre 75 tornanti.

All’esterno Stelvio comunica compattezza e dinamica con i suoi 468 centimetri di lunghezza, 167 cm di altezza e 216 cm di larghezza che danno vita ad una linea accattivante nella sua semplicità, con senso di proporzioni e qualità delle superfici. I tratti distintivi del design sono gli stessi che caratterizzano la Giulia, rielaborati ad hoc per dar vita ad un vero e proprio Suv, metre le cocorrenti dichirate sono l’Audi Q5 e la BMW X3. Ricordiamo che Stelvio è prodotto è realizzato nel rinnovato stabilimento FCA a Cassino (Frosinone).

All’interno troviamo linee pulite e materiali di pregio come pellami, legno e tessuti “cuciti” sull’abitacolo con sapienza artigianale, per creare un ambiente esclusivo e confortevole e  far sentire il guidatore al centro. La plancia leggermente ondulata prevede un quadro strumenti TFT a colori (con display da 3,5″ o 7″) che offre tutte le informazioni essenziali, mentre l’interfaccia uomo/macchina si compone di due comandi rotativi che regolano il selettore Alfa DNA  e il sistema Alfa Connect (a seconda degli allestimenti con display da 6,5″ o 8.8″ ad alta risoluzione, anche con funzione di navigazione 3D integrata).

Non possono mancare i sofisticati sistemi di sicurezza, di serie o a richiesta a seconda degli allestimenti. Tra questi l’Integrated Brake System (IBS), il sistema elettromeccanico che combina il controllo di stabilità con il tradizionale servofreno con risposta istantanea del freno e quindi una sensibile riduzione dello spazio di frenata. Presenti anche il Forward Collision Warning e l’Autonomous Emergency Brake con riconoscimento pedone, che avvisano il conducente in caso di potenziale collisione frontale per mezzo di segnali sonori e poi attivando il sistema frenante;  il Lane Departure Warning, che avverte il conducente in caso di abbandono involontario della corsia. La dotazione include inoltre il Blind Spot Monitoring (BSM) con Rear Cross-Path Detection che monitorano continuamente le zone cieche posteriori su entrambi i lati del veicolo e avvisano il guidatore in caso di situazione di potenziale rischio.

Per quanto riguarda le motorizzazioni, i due nuovi propulsori 2.0 Turbo benzina da 280 CV (best in class in termini di accelerazione passando da 0 a 100 km/h in appena 5,7 secondi) e 2.2 Diesel da 210 CV, esaltano l’anima sportiva di Stelvio che, soprattutto sul percorso misto, restituisce sensazioni uniche anche al guidatore più esperto. Abbinate al cambio automatico a 8 marce e alla trazione integrale Q4,  le motorizzazioni appartengono a una nuova generazione di propulsori a quattro cilindri interamente in alluminio e dotate di albero di trasmissione in fibra di carbonio e sono prodotti in Italia negli stabilimenti di Termoli (benzina) e Pratola Serra (gasolio). La gamma sarà completata con altri nuovi propulsori tra cui il 2.0 Turbo benzina da 200 CV e il 2.2 Diesel da 180 CV (sarà anche disponibile con trazione posteriore), entrambi con cambio automatico a 8 marce e trazione integrale Q4.

I prezzi dello Stelvio vanno dai 50.800 euro della versione diesel 2.2 turbo 210CV Q4 Business, ai 57.300 euro della First Edition 2.0 turbo benzina da 280 CV Q4. (dc)

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La Redazione

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