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A SAN GIMIGNANO E SINALUNGA L’HERITAGE PSA

 

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Fine novembre, nelle colline del senese, una delle zone più belle d’Italia, è stato possibile ammirare e partecipare a uno spettacolo unico, targato PSA, reso ancor più magico da una splendida giornata di sole: una carovana multicolore di vetture affascinanti ricche di storia e di tecnologia, capaci ancor oggi non solo di di offrire prestazioni e comfort, ma di distinguersi dall’auto un po’ appiattita e priva di estro creativo figlia del computer. Stiamo parlando della “carovana PSA”, composta dai modelli più significativi della storia degli ultimi 70 di Citroën, DS e Peugeot, le “cittadine del mondo” 2CV e Dyane, la “Dea” , e le brillanti sportive 104 ZS, 205 GTI, 106 Rallye, oltre alla 205 CTI “open air” ancora più adatta a godersi la giornata. Tanta roba, davvero.

Ma perché il senese, e perché questa carovana? Semplice, in una parola Heritage, cioè la conservazione e la diffusione della storia e dello spirito dei marchi PSA, una tradizione e un modo di fare che comunque sono sempre presenti anche nei modelli più recenti, come la nuova C3, che hanno sempre quel qualcosa di specifico e unico che identifica Citroën, DS e Peugeot.

L’Heritage è per PSA un valore fondamentale, in Francia sono diverse le strutture dedicate. Ma anche l’Italia contribuisce a conservare e a diffondere la storia dei tre Marchi del Gruppo attraverso due iniziative che nascono proprio nel senese: Galerie Peugeot di San Gimignano e il Centro Documentazione Storica di Sinalunga, sulle cui direttrici si è mossa quella fantastica carovana.

Galerie Peugeot – auto e non solo di San Gimignano è la prima mostra al di fuori dalla Francia dedicata esclusivamente al mondo del Leone.

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Ha una struttura dinamica, che invita a frequenti visite. Infatti, possiede una propria collezione permanente, cui si aggiungono periodicamente “prestiti” di valore storico provenienti dal Museé de L’Aventure Peugeot di Sochaux, che illustra l’evoluzione tecnico-stilistica del Marchio nell’arco di quasi un secolo.

E’ proposta in otto aree tematiche: vetture fino al 1930;  Peugeot gamma 10x; Peugeot  gamma 20x; Peugeot gamma 30x; Peugeot gamma 40x; Peugeot gamma 50x; Peugeot 60x; chiude la rassegna la sezione dedicata a altri oggetti da collezione: accanto alla Peugeot 415, moto per il turismo negli anni Trenta, ci sono biciclette, ricambi, manifesti e tanta oggettistica, tutti rigorosamente d’epoca che raccontano tanta parte della storia del Marchio.

Tra le “chicche” esposte: la Bebé del 1916; la 604 Limousine Heuliez utilizzata dal papa Giovanni Paolo II in occasione della visita pastorale in Francia del 1980; la 604 Tour de France, versione pre-serie allestita espressamente come ammiraglia per il Giro di Francia a metà degli anni Ottanta; la 205 Gentry del 1991, in pratica una GTi in … smoking al posto della tuta da pilota; la 202 “Canadienne” del 1948, con le fiancate di legno in sostituzione della lamiera di difficile reperimento nell’immediato dopoguerra.

Il Centro Documentazione Storica Citroën e DS affronta l’Heritage da un punto di vista differente. La sua missione è la ricerca, classificazione e digitalizzazione del materiale storico, sia cartaceo che filmato o fotografico, e la sua valorizzazione che passa dal mettere questo materiale a disposizione di tutti gli appassionati collezionisti del Marchio e degli operatori della comunicazione.

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Quest’anno, il Centro Documentazione inaugura la sua sede a Sinalunga, in provincia di Siena: circa 3000 metri quadri coperti da due edifici, una storica fornace dei primi del ‘900, dalla caratteristica copertura a botte, e un immobile industriale degli anni ‘60, accorpati per contenere 600 metri quadri di uffici, 300 di spazi didattici, circa 1000 di sale espositive e magazzini e altrettanti di officina/garage.

La funzionalità degli spazi permette di organizzare seminari divulgativi e incontri didattici.

Gli archivi comprendono circa 310 metri lineari di ripiani di scaffalature che contengono l’intero archivio della documentazione tecnica di Citroën Italia (inclusi gli originali dattiloscritti e i disegni tecnici), quaranta grandi raccoglitori con tutti i comunicati stampa italiani, la documentazione originale di omologazione, le circa 2.000 coloratissime brochure dei modelli Citroën dal 1919 a ieri (incluse quelle per i mercati esteri), centinaia di filmati che vanno dalle pellicole a passo Pathé delle crociere nera e gialla degli anni ‘20 e ‘30 ai film 16mm degli anni ‘60 e ‘70, ai nastri U-Matic e U-Matic BVU dei ‘70 e ‘80 fino ai Betacam in uso sino a qualche anno fa. Ma anche corrispondenze tra le direzioni italiane e francesi, migliaia tra manuali di formazione tecnica e commerciale, le telecamere e i fonometri utilizzati negli anni ‘50 e ‘60 per le prove di omologazione, le microfiche in voga negli anni ‘70 e milioni di immagini fotografiche, perlopiù inedite, che raccontano l’incredibile avventura di un Marchio che sta per tagliare il traguardo del suo primo secolo d’esistenza.

Una sala cinema, uno spazio per la ristorazione e spazi per riunioni ed incontri completano la struttura che si pone come fondamentale riferimento per tutti gli appassionati, che sono migliaia perché Citroën e DS sono i Marchi più collezionati al mondo. (Franco Carmignani)

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La Redazione Motor